Covid-19 e impianti di condizionamento

Da parte del Ministero della Sanità non esistono indicazioni o linee guida precise (l’ultima risale al 21 aprile 2020) in merito alla disinfezione degli impianti, ma le associazioni di categoria come la Assofrigoristi, anche in mancanza di un quadro normativo, suggeriscono azioni cautelative di buon senso che possono sintetizzarsi in un’accurata azione manutentiva.

Insomma, dall’esperienza vissuta dalla comparsa di questo virus, è chiaro che le azioni manutentive ordinarie è meglio non rinviarle più soprattutto nelle aziende e nei luoghi di lavoro in genere dove la responsabilità del datore di lavoro è importante, anzi, meglio inserirle in un piano di sanificazione programmato. [N.d.R.]

Di seguito alcune FAQs sul tema estratte dal Sito dell’Associazione Assofrigoristi.

  • Il COVID-19 può essere trasmesso attraverso i sistemi di condizionamento dell’aria?
  • Quali azioni sono necessarie per i sistemi di condizionamento dell’aria sul posto di lavoro?
  • Dovrebbero essere installati filtri speciali negli uffici per aiutare a controllare la diffusione della malattia?
  • Devo disinfettare il mio condizionatore d’aria di casa?
  • Gli alimenti refrigerati o congelati possono essere a rischio per la diffusione di COVID-19?
  • Quanto può durare il virus sulle superfici?

Il COVID-19 può essere trasmesso attraverso i sistemi di condizionamento dell’aria?

In questa fase, non ci sono prove che COVID-19 possa essere diffuso attraverso i sistemi di condizionamento dell’aria. Sebbene stiamo ancora imparando a conoscere la malattia, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) osserva che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline respiratorie. Quando una persona con COVID-19 tossisce o espira, queste goccioline atterrano su oggetti e superfici intorno alla persona. Altre persone catturano COVID-19 toccando questi oggetti o superfici, quindi toccando gli occhi, il naso o la bocca. Le persone possono anche prendere COVID-19 se respirano goccioline da una persona con COVID-19 che tossisce o espira goccioline. L’OMS raccomanda di stare a più di un metro di distanza da una persona malata.

Quali azioni sono necessarie per i sistemi di condizionamento dell’aria sul posto di lavoro?

Sebbene le informazioni attuali indicano che COVID-19 non viene trasmesso attraverso i sistemi di condizionamento dell’aria, questi sistemi possono aiutare a controllare la diffusione della malattia. Si raccomanda ai datori di lavoro di chiedere conferma al proprietario dell’edificio che il sistema di condizionamento dell’aria è stato progettato e mantenuto correttamente secondo gli standard. Tutti gli spazi interni devono essere ben ventilati con flusso di aria fresca, se possibile. Inoltre, la ricerca suggerisce che mantenere un’umidità relativa tra il 40 e il 60% creerà condizioni in cui il virus è meno stabile.

Dovrebbero essere installati filtri speciali negli uffici per aiutare a controllare la diffusione della malattia?

In questa fase, per uffici e ambienti simili, non si consiglia l’installazione di filtri dell’aria speciali sui sistemi di condizionamento dell’aria. Asoofrigoristi supporta questo consiglio. L’eventuale cambio di filtri, ad esempio l’utilizzo di filtri HEPA, modifica in modo significativo le prestazioni della macchina comportando altre tipologie di problemi.

Devo disinfettare il mio condizionatore d’aria di casa?

In questa fase non vi è alcuna indicazione che i sistemi di condizionamento dell’aria domestici possano diffondere la malattia. Sebbene Assofrigoristi raccomandi una manutenzione e una pulizia regolari delle apparecchiature di condizionamento dell’aria, a causa del coronavirus non vi sono requisiti speciali di pulizia o disinfezione. Se sospetti che la superficie di un’unità di climatizzazione sia stata infettata, ad esempio da qualcuno che la tossisce, usa un semplice disinfettante a base alcolica o cloro per pulire la superficie (vedi il documento specifico per la sanificazione nella sezione Coronavirus).

Quanto può durare il virus sulle superfici?

Secondo l’OMS, i coronavirus (comprese le informazioni preliminari sul virus COVID-19) possono persistere sulla superficie per alcune ore o fino a diversi giorni. Ciò può variare in diverse condizioni (ad es. Tipo di superficie, temperatura o umidità dell’ambiente). Le informazioni più recenti, hanno rilevato che il virus vitale potrebbe essere rilevato fino a tre ore dopo nell’aria, fino a quattro ore sul rame, fino a 24 ore sul cartone e fino a due o tre giorni sulla plastica e acciaio inossidabile. Lo studio non è stato ancora sottoposto a revisione paritaria e non è stato confermato dall’OMS o dal CDC. L’OMS raccomanda di pulire le superfici che potrebbero essere infettate con un semplice disinfettante per uccidere il virus e proteggere te stesso e gli altri. Pulisci le mani con una mano a base di alcool o lavale con acqua e sapone. Evitare di toccare gli occhi, la bocca o il naso.